Engagement strategy
Come afferma il Cluetrain Manifesto, “i mercati sono conversazioni”. Sono fatti di essere umani che interagiscono, si scambiano opinioni, creano reti e legami. Specialmente online. Per avere successo, un ente o un’azienda non può solamente promuovere la qualità della sua offerta. Deve anche entrare in contatto con il suo target e creare un legame. Come? Con un’engagement strategy capace di coinvolgere le persone con contenuti e iniziative, creando relazione, fiducia, senso di appartenenza.
Se un contenuto o un’iniziativa ha successo in termini di engagement, significa che si è raggiunto il proprio target, si è riusciti a offrire un valore, si è creato un legame. Questo permette di costruire nel tempo un rapporto con gli utenti, che possono a loro volta consigliare il contenuto ai propri amici e generare passaparola. L’obiettivo finale è aumentare l’autorevolezza del proprio brand, innescare forme spontanee di marketing virale e dinamiche di conversione degli utenti in clienti.
Cos’è un’engagement strategy
L’engagement strategy – o strategia di coinvolgimento e ingaggio – consiste in un piano di azioni per mantenere gli utenti sulle proprie pagine, intrattenendoli e coinvolgendoli con contenuti di loro interesse o di utilità. Buona parte della strategia e delle azioni di engagement avviene sui social media, luoghi deputati all’interazione e alla condivisione, ma viene spesso rafforzata dalla creazione di iniziative parallele su siti web, app e landing page dedicate, nonché da attività di digital PR, brand advocacy ed employee branding.
Employer branding
Quando si parla di engagement non si può tralasciare i dipendenti di enti e aziende, in quanto sono anche loro utenti attivi, con una loro sfera sociale di influenza secondo diversi ruoli e attributi (consumatori, clienti, influencer). Le nostre engagement strategy individuano e valorizzano le reti sociali interne all’organizzazione, per gestire in chiave collaborativa la relazione con gli stakeholder a partire dai dipendenti e dalla loro presenza social. L’obiettivo è dare vita a forme di brand advocacy e creare un network di ambassador in grado di veicolare i messaggi opportuni e fare da cassa di risonanza all’interno dei loro canali social. Strategie di employer branding permettono di potenziare la visibilità del brand, costruire la fiducia dei clienti “mettendoci la faccia” e creare una relazione umana fatta di passione, empatia e creatività personale. In cambio, i dipendenti vengono gratificati accrescendo il loro personal brand, diventando influencer sui temi legati al loro lavoro, sentendosi parte attiva e coinvolta nella promozione e crescita dell’organizzazione che rappresentano, con ritorni in termini di soddisfazione, senso di appartenenza e orgoglio d’azienda. Inoltre, ottenere maggiore visibilità tra colleghi e manager può aprire prospettive di crescita e di carriera.
Social media strategy
Le strategie social di Cultur-e sono basate sulla progettazione di una social media map e di modalità di sinergia cross canale on/off line. Dopo un’approfondita analisi data driven del cliente, dei target di riferimento, delle conversazioni online e delle attività dei competitor, i nostri social media manager definiscono la strategia di ingaggio, individuando obiettivi strategici, messaggi e tipologia dei contenuti ‘coinvolgenti’, con formati, taglio, stile linguistico o espressivo per ogni canale e per ogni segmento di target. La social media strategy si completa con il concept e l’ideazione di eventi e iniziative di coinvolgimento come contest, challenge, eventi esclusivi, attività di customer care e consigli di vita pratica. Il fine è diffondere la conoscenza del brand, attivare forme di networking e di partecipazione attiva, stimolando condivisioni, discussioni, confronti, conversazioni e publishing di contenuti ed esperienze personali.
Digital PR
La strategia di digital PR viene elaborata in sinergia con la social media strategy e serve a ingaggiare media e influencer in rete. Si tratta di pianificare la diffusione di un sistema di contenuti su canali web (sia proprietari che non) a rinforzo della linea editoriale social, e di attivare un network di pubbliche relazioni allo scopo di amplificarne l’impatto. In Cultur-e, il modello di digital PR individua contenuti di valore da diffondere, che siano funzionali al posizionamento del brand in modo coerente agli obiettivi strategici. Inoltre, definisce le linee guida per l’ingaggio di un network di giornalisti, blogger e opinion leader in rete interessati a diffondere diverse tipologie di contenuti di carattere informativo o di servizio. Specialmente in situazioni di crisi e attacchi reputazionali, tali contenuti sono necessari per creare dibattito, bilanciare le posizioni critiche e permettere agli utenti di formarsi una loro opinione in caso di strumentalizzazione.
Monitoraggio e valutazione engagement strategy
Per valutare l’andamento delle singole azioni e la strategia nel suo complesso, le nostre engagement strategy si completano con un modello di monitoraggio dei KPI. Il modello definisce gli indicatori rilevanti per i diversi canali e le iniziative individuate, organizzandoli in relazione a specifiche dimensioni (gruppi di utenza, contenuti, partecipazione, collaborazione, assistenza), definendo gli strumenti di rilevazione e gli obiettivi da raggiungere.
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