Daniele Maretto
L’eleganza di Oxford, l’anima di Colle Prenestino, il sangue siculo-napoletano. Quello che rende Daniele il “nostro” Daniele è la sua irriproducibilità. Per metterlo al mondo ci sono voluti, nell’ordine: un matrimonio in Sicilia, un trasferimento in Canada e poi, come racconta, “finalmente Roma”.
Il mondo scorre nelle sue parole ma è nel suo “ciao tesò” che il social media manager di Cultur-e lascia il segno: empatia e ascolto sempre a disposizione di colleghi e clienti e, soprattutto, al servizio di piani editoriali che mette a segno con la stessa precisione di Alex Turner alla chitarra.
Il merito è della rigorosa formazione inglese. La laurea in Music Business a Oxford lo rende un mastino dell’industria musicale e creativa. Dalla produzione alla promozione, Daniele conosce tutte le fasi di creazione di un pezzo musicale e ne applica le logiche al suo processo creativo. Analizza il suo pubblico, ne studia il linguaggio, modula la sua voce: non scrive post, li compone. “Sto sul pezzo zì”, dirà. Tra le sue passioni, oltre quella di spadellare cibo orientale ai danni della sua cucina, c’è quella di ironizzare su tutto. Accento romano compreso. Quando non è ai fornelli o a un concerto, potreste trovarlo a ragionare in solitaria su un report social. Capire le metriche e i motivi che muovono i numeri garantisce a Daniele la stessa adrenalina di un’avventura in snowboard o skateboard. La priorità rimane sempre la scoperta: dalle persone alle personas. Roma caput mundi, Daniele pure. L’ottavo re di Roma usa i social, ha la chioma folta e non disdegnerà il nobile paragone. Leone di segno e di fatto.