Valentina Grieco

Esiste in ufficio una rubrica dal titolo “Le mie prigioni” interamente dedicata alle disavventure del suo pendolarismo. Un’odissea quotidiana sul mitico 19 che, come un “moderno” Caronte, dal Pigneto la traghetta quotidianamente in Cultur-e. Eppure la traversata non la sorprende mai con un capello fuori posto.
Genio artistico creativo impacchettato in una mente matematica, passa con disinvoltura dal web design all’analisi delle conversazioni in rete. Avellino è l’adorata terra d’origine, mentre l’amore per la moda e il bello sono la sua passione e il suo tallone d’Achille. Non si dà pace, infatti, quando colleghi distratti falliscono outfit o azzardano abbinamenti di colore improbabili. E con la sua ironia profonda, affonda tutto e tutti.
Pregi e difetti? È come una giornata di primavera: la mattina c’è il sole, prima di pranzo grossi nuvoloni addensano il cielo, poi uno scroscio violento di pioggia con drastico calo delle temperature, finché rispunta il sereno. Ovviamente mai nello stesso ordine. Ah… non lasciatela sola durante la pausa caffè, passerà il tempo ad allineare e suddividere maniacalmente le bustine dello zucchero!