“C’è ancora domani, sempre”: il potere trasformativo della fotografia racconta le donne nella storia

Raccontare è scegliere. E ogni scelta, soprattutto quando parla di diritti, è un atto di responsabilità. È con questo obiettivo che Cultur-e ha scelto di sostenere “C’è ancora domani, sempre”, la mostra fotografica che dal 29 maggio al 29 giugno 2025 sarà ospitata alla Casa della Memoria di Milano

Proposta in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, l’esposizione raccoglie le immagini firmate da Claudio Iannone e scattate sul set del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi: fotografie che raccontano storie di forze e rinascita, violenza domestica e riscatto femminile nell’Italia del dopoguerra. Ogni frammento restituisce emozioni, sguardi, possibilità di cambiamento e diventa un invito a riflettere sul ruolo delle donne nella nostra storia sociale e civile, affidando al potere della narrazione visiva la nascita di nuove consapevolezze.

Un invito che Cultur-e ha sentito come proprio credendo da sempre nel potere trasformativo dei contenuti, capaci di generare fiducia, attivare coscienze, creare connessioni durature tra persone, brand e comunità. Sostenere questa mostra significa ripercorrere storicamente la storia delle donne nella società italiana e ribadire che anche le immagini, come le parole, possono diventare strumento di cultura e volano per il cambiamento.