Mauro Palmieri
Lu sule, lu mare, lu ientu. Ci sono voluti tre elementi per farne uno e decisivo: Mauro, il graphic designer di Cultur-e. In prestito dal Salento, ne custodisce sfumature e geometrie scontornandole con inedita maestria su Photoshop. Una laurea triennale in Grafica a Lecce non ne ha definito lo stile. Più che barocco, Mauro è un minimalista di gusto sopraffino. E la specializzazione a Roma in Graphic Design, all’Accademia delle Belle Arti, gliel’ha insegnato: con il restyling giusto, pure un supplì può diventare un pasticciotto. Forme, colori e palette per lui non hanno misteri. E, se li avessero, li googlerebbe ossessivamente. Per poi scoprire l’ovvio: aveva ragione lui. “Mi sbaglio mai?” dirà sarcastico. Se l’ironia è sottile, la sua affidabilità è poderosa. Mauro troverà quel font “sobrio ma di grande impatto che comunque farei più grande” ma mai la playlist giusta. Tra le centinaia create su Spotify, non ne salvereste una. Ma non diteglielo perché, “si sbaglia mai”?
“Mobile first” è il suo approccio al web design, “vita lenta” è il mantra delle sue giornate: la velocità è per quando serve. La custodisce non tradendo mai una deadline. Per tutto il resto, un caffè in riva al mare la domenica mattina. “Non ti disunire” direbbe Sorrentino. “Le radici ca tieni”, risponderebbe Mauro.